1) CARO ENRICO, Ti PRESENTI CHI SEI?
Sono
un artigiano della culturalità. Scrittore ed amante della carta bianca
da sempre, della calligrafia e della penna che trasmette emozioni.
Esperto di politiche del lavoro.
2)
Qual era uno dei tuoi più grandi sogni da bambino?
Quello
nascosto: lo speakear radiofonico. Quello che ancora oggi faccio: stare
tra la gente per dare valore alla responsabilità civile sulle
generazioni. Ovviamente ad ogni età questo sogno ha avuto forme diverse.
3)
Ti reputi un genio, o quantomeno intelligente?
Mi
reputo normazzo, un normale che con la sua audacia e follia trasforma
la passione in amore, trasmettendola in modo contagioso. La mia
intelligenza è la capacità geniale di ascoltare parlando sempre,
ribaltando il concetto che "il fesso" parla sempre in un principio:
dialogo perchè rispetto. Intelligentemente ambasciatore di democrazia.
Così mi definirei.
4)
Qual è l’epoca in cui avresti voluto vivere?
Anni 60
5)Quali sono i tuoi 3 personaggi famosi preferiti?
Maschile sicuramente Al Pacino, Steve Jobs, Vittorio De Sica e Jovanotti
Femminili : Catherine Deneve, Sofia Loren, Mina
6) Il Tuo LIBRO PREFERITO ?
Il piccolo principe e tutti i libri di Massimo Gramilleri e Camilleri
7) Il Tuo FILM PREFERITO ?
La meglio gioventù in tutta la sua storia
L'arte di vendere l'aspirapolvere nel deserto
9) Raccontaci del tuo libro ?
“L’arte
di vendere l’aspirapolvere nel deserto” è un racconto che vuole
testimoniare un nuovo inizio. Tutti parlano della crisi, del suo
divenire e di come uscirne, come fare sacrifici o scelte per andare
avanti. Il tema è che avanti ci siamo noi e la generazione dei nostri
figli. Liberi significa aver il coraggio di restare soli, essere da
tutti abbandonati, se pur rispettati, ma volontariamente lasciati cadere
dal potere e dai potenti della nostra repubblica. Per capire cosa
significa essere cittadini a sud, nella terra delle genti lucane,
bisogna chiudere per un solo attimo gli occhi dopo aver letto le parole
di Carlo Levi o di un anonima “voce del popolo”, ed immaginarselo.
Scorreranno davanti a noi immagini ricorrenti di “avari cultori del
demerito”, innamorati della continuità dell’appartenenza a scapito di
quella del merito. Piccoli borghesi e famiglie inossidabili al potere.
Questo racconto vuole essere inno alla responsabilità civile sul futuro
delle generazioni, sulla ricerca della propria dignità di cittadino e
della cultura del lavoro. Ma a sud, si sceglie per esser scelti e
condursi in reciprocità verso il potere, cosa ragiona il cittadino
audace. Non il sognatore. Per quello audace, l’altrui sorte, è parte
intima del potere che lo ha creato e reciprocamente si alimentano. Pochi
hanno la forza e la determinazione di resistere e alzare lo sguardo.
Come il pugile che incassa, sperando di mettere al tappeto il suo
avversario. Un sol colpo possibile per cadere o per far cadere, ma
conservando la propria libertà e dignità di persona autentica e vera.
"L'arte
di vendere l'aspirapolvere nel deserto"ha l'ambizione di scuotere il
presente perché a sud, scuotersi, è speranza. La rivoluzione culturale
ed il nuovo inizio, hanno bisogno di sperare e di un ragionamento.
Costruire un sogno comune chiamandolo futuro.
10)Cos’è secondo te la felicità?
Sognare
11)
Cos’è il passato, cos’è il presente, cos’è il futuro?
Passato è ciò che vivi emozionandoti nel suo ricordo, bello o brutto.
Presente è la quotidianità. Sperro caotica e distratta.
Futuro, ciò che ti rende speciale, se sai vederlo e costruirlo.
12)
l tuo miglior pregio?
La voglia di vivere la vita insieme agli altri, l'altruismo e la disponibilità
il difetto esser troppo meticoloso puntiglioso a volte eccessivo nelle proprie passioni
13)
Chi ti ha ispirato nella tua carriera?
forse mio nonno ed i miei genitori seppur loro differenti totalmente da me, ma sempre amorevoli e pieni di cose belle per me
14)
LA PRIMA COSA CHE PENSI ALLA MATTINA QUANDO TI SVEGLI?
e' bello respirare
15) QUANDO È STATA L’ULTIMA VOLTA CHE SEI STATO ALL’OSPEDALE?
una settimana fa per curare mio figlio
16)
IL BICCHIERE E’ MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO?
sempre pieno, anche quando lo è per un filino
17)
CHE LIBRO STAI LEGGENDO ATTUALMENTE?
pausa di riflessione
Mi preparo a scriverne uno insieme a te
18) Parlaci della Basilicata ?
E'
una terra stupenda di cui tutti parlano, si abusano e poi tristemente
denigrano, applicando la denicrazia del prossimo in ragione della
democrazia.
Populismo e borghesia spesso sono altereghi di
visioni contrastanti la valorizzazione del merito, perchè si cerca
sempre il reo, piuttosto che vedere il giusto. Reo e giusto sono i due
arbitri del futuro di questa terra, che deve recuperare il senso di fare
insieme il futuro di questo popolo.
19)
IL MIGLIOR SENTIMENTO DEL MONDO
?
l'amore e l'amicizia. Un mentore di questi sentimenti è il nostro amico comune a cui voglio un gran bene, Michele Albanese
20)
QUAL È LA PAROLA O FRASE CHE DICI PIU SPESSO
?
Posso dire una parola
21) Raccontaci di TREND ABACO?
Visitate il sito Trendexpothestory
dal Progetto Basilicata al TREND ABACO, 23 anni di intenso lavoro e visione, ed ancora ce ne vuole per diventare un HEROES.
22) Perchè hai scelto di fare questo nella tua vita?
Non scegli, è il sogno che sceglie te.
23) Racconta del tuo spettacolo?
E'
un TAlk EMotion, che con il linguaggio del teatro, della musica, della
radio e della comunicazione integrata parla alle generazioni di sogno e
di SUD, raccontando la metafora del NON CANDIDATO. Una alterna
contaminazione di linguaggi per parlare alle generazioni, alle famiglie.
LA satira lo rende frizzante e pieno di energia. La cultura è l'unico
integratore naturale che non ha controindicazioni come dice il mio amico
Dino Paradiso.
In scena recito con Omar gallo ,
co-produttore, Dino paradiso, Lucia Sabia, Daniela Ippolito e la mia
adorata sorelle Annamaria Sodano.
Vedere il TORINO, squadra per cui tifo, vincere lo scudetto. E quindi quello vero.
Fare Politica. E quindi quello che realizzerò: vedere felici i miei figli. Ecco questo è più alla mia portata.
25) Il Tuo Dolore più grande ?
La perdita del mio papà
Grazie e spero ti piaccia.
UN ABBRACCIO
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