sabato 11 novembre 2017



   Presentazione: L’Arte di vendere l’aspirapolvere nel deserto

Domenica 5\11\2017 presso la biblioteca del Comune di Calvello, è stato presentato il libro di Enrico Sodano.


Alla serata hanno preso parte il Sindaco Maria Anna Falvella,il consigliere alla cultura Roberto Tempone, il direttore e il vice presidente della Banca Monte Pruno:Michele Albanese e Antonio Ciniello, e la psicologa del centro ascolto della distrofia muscolare, Rosanna Benedetto.
La serata presentata da Stefano, ha presentato il libro del suo amico Enrico molto attivo nelle politiche del lavoro,con la creazione di Trend Expo  a Potenza.
Ha collaborato anche con il gruppo musicale “ I ladri di carrozzelle “ gruppo che della diversità né a fatto ricchezza.
“ L’arte di vendere l’aspirapolvere nel deserto” è un racconto che vuole testimoniare un nuovo inizio.
Tutti parlano di crisi,del suo divenire e di come uscirne,come fare sacrifici o scelte per andare avanti. Il tema è che avanti ci siamo noi e la generazione dei nostri figli.
Liberi significa aver il coraggio di restare soli,essere da tutti abbandonati,se pur rispettati,ma volontariamente lasciati cadere dal potere e dai potenti della nostra repubblica.
Per capire cosa significa essere cittadini a sud,nella terra delle genti lucane,bisogna chiudere per un solo attimo gli occhi dopo aver letto le parole di Carlo Levi o di un anonima “voce del popolo “,ed immaginarselo.
Scorreranno davanti a noi immagini ricorrenti di “avari cultori del demerito”,innamorati della continuità dell’appartenenza a scapito di quella del merito. Piccoli borghesi e famiglie inossidabili al potere.
Questo racconto vuole essere inno alla responsabilità civile sul futuro delle generazioni,sulla ricerca della dignità di cittadino e della cultura del lavoro. Ma a sud e non nel meridione,si sceglie per esser scelti e condursi in reciprocità verso il potere,cosi ragiona il cittadino audace.
Non il sognatore. Per quello audace,l’altrui sorte, è parte intima del potere che lo ha creato e reciprocamente si alimentano. Pochi hanno la forza e la determinazione di resistere e alzare lo sguardo. Come il pugile che incassa,sperando di mettere al tappeto il suo avversario.
Un sol colpo possibile per cadere o per far cadere,ma conservando la propria libertà e dignità di persona autentica e vera.
“L’arte di vendere l’aspirapolvere nel deserto “ha l’ambizione di scuotere il presente perché a sud,scuotersi, è speranza.
La rivoluzione culturale ed il nuovo inizio,hanno bisogno di sperare e di un ragionamento.
Costruire un sogno comune chiamandolo futuro.
La serata e continuata con vari interventi,molto ragazzi hanno scelto di ritornare a sud, il sud che vive, che vuole ripartire.
Un Sud diverso dalla sua questione, un sud autentico.
Il Sud delle genti,il sud unico.

 Grazie di aver letto il mio articolo                                   Articolo di Stefano Mele

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